Senti, facciamo un patto. Sii onesto per un secondo. Quante volte, durante la giornata, ti senti come un criceto sulla ruota? Rispondi a email, cerchi cose su Google, riassumi documenti… Clic, clic, clic. E a fine giornata sei esausto e il tuo valore aggiunto alla catena alimentare del business è stato pari a zero.

Il punto è questo: usiamo computer che sono più potenti di quelli che hanno mandato l’uomo sulla Luna, ma poi passiamo metà del tempo a fare lavori che potrebbe fare un ragazzo sveglio al primo giorno di stage. Non trovi che ci sia qualcosa di… strano?

La Calcolatrice non ti ha reso Stupido, vero?

Ti ricordi le scuole elementari? Le divisioni a due cifre, a mano. Una fatica. Poi è arrivata la calcolatrice. Dramma! “Diventerete tutti stupidi!”, diceva qualcuno. E invece cos’è successo? Che abbiamo smesso di perdere tempo con i calcoli noiosi e abbiamo iniziato a usare la testa per risolvere problemi più grandi.

Ecco, l’Intelligenza Artificiale è la tua calcolatrice per il 2025. Se hai capito le regole del tuo lavoro, non c’è un solo motivo valido per continuare a fare i “calcoli” a mano.

Il tuo Primo Esperimento (che non ti costa nulla)

“Ok, bella storiella, ma io che devo fare?”. Niente di complicato. Non devi farti un master in ingegneria informatica. Devi solo fare una cosa: smettere di essere pigro e iniziare a fare le domande giuste.

La prossima volta che stai per fare un lavoro noioso e ripetitivo, fermati. Apri uno di questi strumenti (cerca “ChatGPT”, “Gemini” o “Copilot”) e, invece di farlo tu, chiediglielo. Trattalo come un assistente a cui hai pagato lo stipendio in anticipo.

Cosa Scrivere (un esempio a caso):


Riassumimi questa email in 3 frasi semplici. Voglio solo capire qual è il punto principale.

Ecco fatto. In dieci secondi, avrai il succo del discorso. Dieci secondi contro forse dieci minuti di lettura noiosa. Non male come primo affare, no?

Quindi, da che parte stai?

Visto? Non è successo niente di strano. Hai solo usato uno strumento più furbo per fare un lavoro noioso. Non è fantascienza. È un vantaggio competitivo.

Il futuro del lavoro non è fare più cose, ma fare le cose giuste. Quelle dove il tuo cervello, la tua esperienza e la tua creatività fanno la differenza. Tutto il resto, piano piano, possiamo lasciarlo fare alla nostra “calcolatrice”.

La tecnologia è lì. C’è chi la userà per andare a velocità folle e chi resterà fermo a lamentarsi del traffico, continuando a fare le divisioni a mano.

La scelta, come sempre, è solo tua. Ma il tempo per decidere sta scorrendo.